Durante l'operazione di trapianto il fegato è rimasto costantemente irrorato dal sangue e alla stessa temperatura dal prelievo fino al suo reimpianto con importanti vantaggi durante e dopo la fase operatoria
E' stato eseguito, per la prima volta in Italia, presso il centro trapianti d'organo dell'ospedale policlinico San Martino di Genova, diretto dal dottor Enzo Andorno, il trapianto di un organo senza interromperne la circolazione sanguigna al proprio interno. Si è trattato di un trapianto di fegato salvavita in cui l'organo, per preservarne al meglio la funzione, non ha mai smesso di ricevere sangue durante il suo passaggio dal donatore al ricevente. L'intervento è stato eseguito l'8 gennaio e la paziente è stata dimessa dopo tre settimane dall'intervento. Durante l'operazione di trapianto il fegato è, infatti, rimasto costantemente irrorato dal sangue e alla stessa temperatura dal prelievo fino al suo reimpianto con importanti vantaggi durante e dopo la fase operatoria. L'innovativa tecnica, eseguita anche grazie all'utilizzo di una macchina per la perfusione degli organi, di cui il Policlinico è dotato, si è dimostrata efficace nel ridurre le possibilità che l'organo subisca danni in fase di prelievo o di trapianto e nel garantire una miglior conservazione di tutte le caratteristiche dello stesso con una ripresa immediata della sua funzione nella ricevente.
Gianni Rezza: "Il piano pandemico aggiornato c'è, ma va approvato e ben finanziato". Il punto sulla trasmissione da uomo a uomo
"Le misure mirate al contrasto delle liste d'attesa contenute nelle proposte di legge all'esame della Camera rischiano di essere insufficienti"
Duemila trapianti allogenici da donatore, 3.500 trapianti autologhi, dal 2019 oltre 900 procedure di terapia cellulare CAR-T
Nocco, presidente AIIC, “Tutto il Paese e tutta la sanità con i suoi infiniti snodi, si attendono dalle soluzioni e dalle innovazioni tecnologiche un contributo effettivo in termini di miglioramento dei servizi, di qualità organizzativa, di ridimensi
Lancet, con il cambiamento climatico a rischio progressi per la salute
Uno studio italiano condotto su 18.000 persone ha dimostrato che la presenza di bassi livelli di albumina è associata alla mortalità per cancro e malattie cardiovascolari negli individui di età pari o superiore ai 65 anni
Variante forse legata al funzionamento dell'ipotalamo
Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”
Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali
La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve
Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni
Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione
Commenti